Monday, February 27, 2006

Il senso della vita

"La vita potrebbe essere molto interessante solo che se ne sapesse e capisse di più"
Sigmund Freud
Oggi il Corriere, in terza pagina, ha pubblicato un articolo di Matteo Collura dal titolo piuttosto indicativo " L' attualità di Dostoevskij".
Niente male per essere una società edonistica, o presunta tale la nostra!
L' autore parla di un romanzo in particolare " I fratelli Karamazov". Testo miliare della letteratura, scandagliato anche da Freud per le implicazioni del parricidio descritto e il ben noto senso di colpa dostoevskijano e le conseguenze atroci che ne derivano.
Come scrive l' autore dell' articolo " nelle sue pagine è l' inconscio a manifestarsi" e come dice proprio uno dei fratelli Karamazov:" Il cuore degli uomini è un campo di battaglia in cui lottano Dio e il Diavolo".
Oggi proprio una mia paziente mi ha detto:"Come è dura la vita!".
Che dire di fronte allo scoramento di chi lotta, come tutti noi, ma non sempre è così fortunato da uscirne vincitore? Mai arrendersi, però capisco chi teme di non farcela.
Per questo quando qualcuno mi chiede qual è secondo me il senso della vita, io rispondo che ognuno di noi devo trovare il suo, cercandolo con tutte le forze e, una volta trovato, aggrapparvici tenacemente.
Come scrisse Victor Sklovskij:" ... e l' arte esiste per restituire il senso della vita".

Sunday, February 26, 2006

Sulla Filosofia

"Vi sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia."
Amleto Shakespeare
La filosofia è affascinante e ha sempre cercato di rispondere ai quesiti dell' uomo fin dall' antichità. Da essa sono nate poi la psicologia e da ultima la psicoanalisi.
Il grande merito di tutte queste discipline è che si interrogano sui grandi e piccoli misteri della vita cercando di dare anche delle risposte.
Non sempre ci riescono, ma, come diceva un grande, è sempre meglio accendere una luce nellle tenebre dell' ignoranza, piuttosto che vagare nel buio.
Nemmeno le scienze esatte, che hanno sempre una risposta per tutto, sanno spiegare ad esempio l' inconscio, nè sanno definire l' anima, nè tantomeno riuscire a dire dove sta. Insomma "il buio della mente genera mostri".
Perciò la paura di questi argomenti spinge molti a negarli; ma com' è possibile negare l' evidenza ? Non possiamo essere solo corpo e razionalità, ci deve essere in noi un qualcosa di più che ci rende speciali, unici e umani, appunto.
Peccato che di questo magico soffio vitale che è l' anima si parli poco. Sarà solo per paura, oppure ci sono altri motivi?

Saturday, February 25, 2006

Cogito ergo sum

Ah Cartesio: io, in quanto penso, intuisco di essere. E poi esiste una dualità: la materia o"res extensa" e la mente o "res cogitans", sempre secondo il filosofo.
L' ideale sarebbe far convivere questi due piani in armonia, come dicevano i saggi latini "mens sana in corpore sano".
Ma oggi non è così: il corpo è un' icona a cui si può ben sacrificare la mente. La cellulite si vede subito, l' ignoranza trapela dopo un po'. Perciò, se si è fortunati, si può fare "carriera" prima che si riveli. Oppure persino usare a proprio vantaggio la stupidità, il che non fa certo onore, ma rende.
Durerà un mito costruito solo sul corpo? Potranno dei muscoli tonici nascondere l' inerzia di neuroni atrofizzati? Dopotutto i nostri idoli durano poco e così possono reggere, nonostante la triste rivelazione che dentro c' è ben poco.
Forse varrebbe la pena pensare un po' di più a quella povera mente e allenarla almeno con altrettanta passione.
Un buon libro non ha mai fatto male a nessuno!