Tuesday, March 07, 2006

Libertà

"Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e conoscenza"
Divina Commedia Inferno XXVI vv119,120
Dante Alighieri
Non mi sono venuti in mente versi più adatti di questi per esprimere il concetto di libertà, intimamente connesso a quello di libero arbitrio.
Si tratta di un ginepraio, lo so: molti, più autorevoli di me, ne hanno discusso, ma la questione è ancora aperta.
Determinismo contrapposto al concetto di libertà, che infrange le regole dell' universo. Ulisse ne è un emblema, abbandona gli affetti, la patria per conoscere e Dante gli fa dire nella sua Commedia: " vincer potero dentro a me l' ardore, ch' i' ebbi a divenir del mondo esperto, e delli vizi umani e del valore". (vv97-99 ).
Molti altri autori hanno utilizzato l' eroe di Omero come simbolo. Pensiamo all ' Ulisse di Alfred Tennyson, una poesia dove l' ideale di vita resta il viaggio come metafora del conoscere: " I will drink life to the lees " vv6-7 , e " I' am a part of all I've met " v 18. Tradotto significa: "Assorbirò la vita fino in fondo " e " Sono diventato parte di tutto ciò che ho incontrato". Quindi conoscenza anche come condivisione del sapere.
Altro meraviglioso Ulisse moderno è quello di Joyce; Leopold Bloom vaga per Dublino in cerca di rapporti umani e di conoscenza concreta, ma ci sono anche Telemaco, Stephen Dedalus, l' idealista e l' infedele Molly Bloom.
Come dicevo molti hanno trattato l'argomento: tra i primi i greci e i romani che diedero al cittadino libertà politica; in seguito il pensiero cristiano introdusse il concetto del peccato originale, che limitò alquanto la libertà individuale. Fino ad arrivare a Cartesio, il cui dubbio restituisce valore alla parola libertà e alla ricerca della verità. Per Kant il determinismo impedisce l' esperienza di libertà, ma ammette per l' anima una libera causalità. Hegel invece crede che la libertà sia indispensabile per l' attuazione della legge morale e in tal modo afferma l' autonomia della volontà. Secondo Marx libertà coincide con liberazione economica. Per Heidegger, dopo l' angoscia provata dall' uomo, che ne segna l' iniziazione all' esistenza, egli riacquista la vera libertà: le cose e il mondo gli diventano estranei, cioè si ha il nulla. Per Sartre infine il processo di nientificazione lo porta a identificare la soggettività con la libertà assoluta: l' uomo è libero di scegliere e di decidere.
Come possiamo definire l' uomo di oggi? Libero? Non lo so, vorrei che fosse così, ma credo che finché la cultura di alcuni sarà un mezzo per dominare gli altri, non esisterà la vera libertà, che è appunto condivisione del sapere senza sopraffazione .

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