Saturday, February 25, 2006

Cogito ergo sum

Ah Cartesio: io, in quanto penso, intuisco di essere. E poi esiste una dualità: la materia o"res extensa" e la mente o "res cogitans", sempre secondo il filosofo.
L' ideale sarebbe far convivere questi due piani in armonia, come dicevano i saggi latini "mens sana in corpore sano".
Ma oggi non è così: il corpo è un' icona a cui si può ben sacrificare la mente. La cellulite si vede subito, l' ignoranza trapela dopo un po'. Perciò, se si è fortunati, si può fare "carriera" prima che si riveli. Oppure persino usare a proprio vantaggio la stupidità, il che non fa certo onore, ma rende.
Durerà un mito costruito solo sul corpo? Potranno dei muscoli tonici nascondere l' inerzia di neuroni atrofizzati? Dopotutto i nostri idoli durano poco e così possono reggere, nonostante la triste rivelazione che dentro c' è ben poco.
Forse varrebbe la pena pensare un po' di più a quella povera mente e allenarla almeno con altrettanta passione.
Un buon libro non ha mai fatto male a nessuno!

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